Ciao Giacomo, spirito ribelle
Estate feroce, quanti amici hai portato via. Sul finire hai preso anche Giacomino.
Giacomo Giuffrida è stato tante cose insieme, cavaliere e uomo di cavalli, giurista, editore, commentatore, giornalista. Come collega è stato voce mai scontata, capace di leggere e raccontare il nostro tempo equestre con sagacia, conoscenza e uno sguardo sempre personale.
Ma soprattutto è stato il “compare” di tanti nostri divertissements epistolari in cui abbiamo condiviso passioni comuni, valutazioni tecniche, chiacchiere pungenti.
Era uno spirito libero d’intelligenza vivace, incapace di adattarsi ai conformismi e proprio per questo prezioso. Siciliano di antica nobiltà, portava con sé una cultura profonda, raffinata, che sapeva mescolare con un'ironia tagliente, mai banale. Giacomo era capace di osservare la realtà da un angolo diverso e restituirla con lucidità e intelligenza.
La vita non è sempre stata generosa con lui. L’inquietudine che lo accompagnava sottolineava il suo essere galantuomo nel senso più pieno e raro del termine.
Abbiamo condiviso momenti di amicizia che restano incisi nella memoria come istantanee di un tempo lontano che non torna.
Ciao, Giacomo sei partito per il tuo viaggio lasciandoti alle spalle la traccia di una personalità complessa, colta e mai accomodante. A tenerla viva resteranno i ricordi di chi ha avuto la fortuna di volerti bene apprezzando la capacità di vivere sempre a modo tuo.
La direttrice Maria Lucia Galli e redazione di Cavallo2000 si stringono con affetto al cordoglio della famiglia.






















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