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Come si fa a non celebrare , anche se con calma e a bocce ferme, un Campione come Calandagan ? Oltretutto al termine di una annata che , per la scuderia e l’allevamento del Principe Karim Aga Khan, scomparso prima dell’estate, ed ora della Principessa Zahra, è stata fantastica.
Pochi giorni fa : Hollywood Derby, gruppo 1, vittoria di Salamis con in sella Umberto Rispoli, posto d’onore per Tom’s Magic con a bordo Antonio Fresu, quarto posto per Tempus Volat montato da Mirco Demuro.
Ippodromo di Del Mar, classifica dei fantini nella stagione : primo Umberto Rispoli con 17 vittorie, secondo Antonio Fresu con 14 affermazioni, terzo Mirco Demuro con 12 .Il Senatore ci ha lasciato ad inizio maggio del 1954. Aveva fatto in tempo , nel 1953, ad acquistare Mariebelle, una figlia di Mieuxcè che era nata nel 48 ma non aveva avuto risalto in pista . Era gravida di His Highness e nel 54 partorì Manfredina.
La giornata di domenica a San Siro io la archivio in positivo, certo con qualche riserva o meglio qualche riflessione che si può anche fare. In positivo perché, nelle pattern , ancora una volta non sono mancati gli ospiti. Ormai , da un anno abbondante, possiamo dire che la loro presenza è fisiologica, normale.
Qualche riflessione che possiamo già dire invernale. Immaginiamoci dinanzi al solito caminetto pronti a mettere a fuoco più di un argomento. Del resto, se è pur vero che ormai in inverno il Grande Galoppo è sempre più che mai vivo ma lontano, è proprio questa la stagione che ci consente di allargare lo spettro dei nostri pensieri. Certo poi è anche il momento giusto per riprendere il piacere della scoperta dei grandi campioni del passato.
E’ proprio lui ? Certo che è lui, il bimbo che all’inizio degli anni 2000 avevamo intravisto nelle prime, benemerite, corse dei pony a Capannelle , idea sviluppata da Enzo Mei. Un paio di corse e non ci siamo accorti, ma le aveva vinte però, duellando con il figlio di Giorgio Guglielmi.
Sipario ? Figuriamoci… una volta certo , quando alla fine di ottobre la campanella ci mandava tutti in vacanza invernale , con appendice romana per chiudere del tutto. I famosi “racconti d’inverno” sui giornali tecnici tenevano viva la passione , anzi la implementavano, durante i cosidetti mesi di riposo al freddo.
Lo splendido pomeriggio di domenica scorsa a San Siro è , nello stesso tempo, punto di arrivo ed anche di partenza. Induce quindi ad alcune riflessioni a voce alta . Qualcuna vi troverà, magari concordi, altre invece vi faranno sentire di parere differente. Ottimo perché da tesi e antitesi nasce sempre una sintesi che segna progresso per tutti.





























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